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Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia

En cours de rédaction.

Publiée en plusieurs livraisons de 1835 à 1845, la Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole corredata di un atlante di mappe geografiche e topografiche, e di altre tavole illustrative est, conformément à son titre, une chorographie de l'Italie, soit une description du pays, due au géographe et cartographe toscan Attilio Zuccagni-Orlandini.

L'Homme des champs est cité au sein d'une livraison de l'ouvrage parue en 1837 et consacrée aux états sardes “de terre ferme”. Après avoir notamment évoqué le relief des Apennins, le système hydrologique du Po, les lacs du Nord et la côte maritime, Zuccagni-Orlandini dresse une liste des “productions minérales” de la région, puis en brosse un “panorama géologique” dont le début exprime son enthousiasme face aux montagnes. C'est dans ce cadre que les vers de Delille viennent à la fois étayer et relayer la prose du géographe.

Le produzioni della natura inanimata si presentano nelle Alpi sopra una scala si vasta, e furono sì grandi le rovine le quali sconvolsero quei depositi primitivi, che i soli tentativi fatti finora dai diversi fisici potranno servire di qualche guida al naturalista, per non ismarrirsi affatto in quel dedalo inestricabile di terreni e di formazioni di ogni natura e di ogni maniera. […] Ben è vero che se vorranno considerarsi in un modo generale le Alpi sulla norma delle osservazioni fatte finora dai più dotti fisici che le visitarono, troveremo che esse appartengono alle tre più grandi formazioni geognostiche, la granitica cioè, la schistosa, e la calcarea. Riscontreremo altresì che quest'ultima essenzialmente predomina nel lato settentrionale\ : troveremo al piede di essa immense rovine ammonticchiate fino all'altezza di oltre 5000 piedi, formanti una catena di montagne di breccia che compariscono come i primi gradini di quei dirupamenti, cui sagacemente chiamò il dotto Ebel tombe calcaree di generazioni innumerevoli di ogni razza di animali marini. Al di sopra di queste, per nuove elevazioni che si distendono fino ai 10,000 piedi, si perverrà fin dove si slanciano verso le nubi quelle masse colossali di granilo, che prime saluta il sole nascente tra tutte le altre più eccelse cime di Europa\ ; e portando poi lo sguardo sulla parte meridionale della gran catena volta all'Italia, vedremo quelle masse medesime scendere quasi a picco con dirupatissimi fianchi sulla pianura adiacente.


« Sur ces vastes rochers confusément épars
« Je crois voir le génie appeler tous les arts . . .
« Les siècles autour d'eux ont passé comme une heure,
« Et l'aigle et l'homme libre en aiment la demeure.
« . . . vous y venez d'un œil observateur,
« Admirer dans ses plans l'éternel Créateur.
« Là le temps a tracé les annales du monde\ :
« Vous distinguez ces monts, lents ouvrages de l'onde\ ;
« Ceux que des feux soudains ont lancés dans les airs,
« Et les monts primitifs nés avec l'univers\ ;
« Vous fouillez dans leur sein, yous percez leur structure,
« Vous y voyez empreints, DIEU, l'homme, et la nature.
               (Delille, Géogr. [sic] fr.)


Certo che se l'occhio indagatore del fisico si volgerà ad osservare la gran catena delle Alpi, non gli sarà malagevole di ravvisare una primitiva formazione di strati orizzontali, divenuti poi più o meno inclinati e talvolta anche verticali per un rovesciamento di rocce prodotto per quanto sembra da esplosioni sotterranee, le quali diedero origine alle montagne quali ora si vedono\ ; producendo cioè un disordine generale di posizioni, da cui risulla però l'ordine attuale, reso necessario per la conservazione delle regioni dependenti e adiacenti. Ma mentre è forse certo che nella struttura delle Alpi tracciò natura a grandi caratteri la prodigiosa storia delle rivoluzioni fisiche del nostro pianeta, pure è forza il confessare che non sappiamo finora decifrarne che una piccolissima parte1.


Vers concernés : chant 3, vers 305-306, 311-318 et 327-328.

Si cette citation se distingue par sa longueur, Delille n'est pas le seul poète mobilisé ponctuellement par Zuccagni-Orlandini2. À l'échelle de l'ouvrage, ces segments versifiés entrent en relation avec d'autres types d'éléments articulés à la prose du savant, en particulier des tableaux statistiques (donnant par exemple la hauteur des principaux sommets) et des cartes.

Par ailleurs, Zuccagni-Orlandini choisit des vers renvoyant avec insistance au divin, et, parmi les légères modifications apportées au texte original, il compose en capitales le mot Dieu.

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Auteur de la page — Hugues Marchal 2017/11/11 09:23


1 Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole corredata di un atlante di mappe geografiche e topografiche, e di altre tavole illustrative. Italia superiore e settentrionale. Parte\ II. Stati sardi italiani di terraferma, Firenze, presso gli editori, 1837, p.\ 65-67.
2 Il cite par exemple Dante, p.\ 44.